La compagnia nazionale algerina di petrolio e gas Sonatrach ha annunciato di aver accettato di posare un nuovo gasdotto con l’Italia per trasportare il gas naturale in Europa.
L’Eni, la compagnia petrolifera italiana, ha annunciato che l’Algeria fornirà all’Italia 28 miliardi di metri cubi di gas naturale entro il 2024.
In una dichiarazione scritta di Sonatrach, “il primo Memorandum of Understanding of Strategic Intent mira a identificare le migliori opzioni per aumentare le esportazioni di energia verso l’Europa al fine di garantire la sicurezza energetica con un’enfasi sul sostegno alla transizione sostenibile dell’Algeria”. dichiarazioni sono state incluse.
Nella dichiarazione, è stato sottolineato che il protocollo d’intesa si basa su una struttura a quattro assi, e questi quattro assi includono l’aumento della capacità di trasporto del gas esistente, la posa di un nuovo gasdotto per il trasporto del gas naturale, la fornitura alternata di blu e verde idrogeno e ammoniaca, la posa del cavo elettrico sottomarino e l’incremento della capacità di liquefazione del gas naturale esistente.
Sottolineando che il secondo memorandum firmato identificherà le opportunità di riduzione delle emissioni di gas serra in Algeria e le migliori tecniche per attuare tale riduzione, è stato osservato che questi nuovi accordi rafforzeranno la partnership tra l’Algeria e l’Italia e confermeranno il ruolo chiave di Sonatrach come uno dei principali fornitori di energia in Europa. .
Nel corso della cerimonia tenutasi oggi alla presenza del Presidente algerino Abdulmecid Tebbun e del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, i citati MoU sono stati firmati dal Senior Director di Sonatrach Tevfik Hakar e dal Senior Director di ENI Claudio Descalzi.
Il Senior Manager di Eni, Descalzi, ha annunciato oggi che l’Algeria fornirà all’Italia 28 miliardi di metri cubi di gas naturale entro il 2024.
Descalzi accompagna il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, in visita in Algeria.
L’Algeria, le cui relazioni con la Spagna sono tese a causa della questione del Sahara occidentale, è collegata all’Europa tramite tre gasdotti separati che si estendono all’isola italiana di Sicilia attraverso la Tunisia, alla Spagna attraverso il Marocco e alla regione di Almeria nel sud della Spagna.
(AA)
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