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Una delle prime decisioni del governo formato da Giorgia Meloni, leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia, che ha vinto le elezioni in Italia a settembre, ha creato polemiche perché si trattava di un passo verso la restrizione delle libertà.
Nella prima riunione del Consiglio dei ministri di lunedì scorso è stato predisposto un decreto che prevede pesanti sanzioni per le serate musicali non autorizzate.
Un rave party non autorizzato tenutosi a Modena per Halloween alla fine della scorsa settimana, a cui hanno partecipato molte persone provenienti da fuori Italia, è stato fermato dalla polizia.
Quasi 3.000 persone presenti alla festa, che doveva durare 3 giorni, sono state disperse domenica in un magazzino in disuso.
Dopo lo stop del partito a Modena, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato che è in preparazione un nuovo decreto contro tali partiti.
Con il nuovo regolamento di legge, è stato annunciato che coloro che organizzano feste con la partecipazione di più di 50 persone e detenuti “occupando il locale” saranno condannati alla reclusione fino a 6 anni e alla multa di 10.000 euro.
La decisione del nuovo governo ha suscitato il contraccolpo dell’opposizione sulla base del fatto che il regolamento legale era aperto e potrebbe essere applicato ad altre manifestazioni affollate e manifestazioni dell’opposizione in futuro.
Enrico Letta, leader del principale partito di opposizione, il Partito Democratico, ha affermato che l’accordo potrebbe limitare le libertà dei cittadini e diventare una “minaccia preventiva per l’opposizione”. Letta ha sottolineato che bastavano le leggi vigenti in vigore, che hanno fermato anche la festa a Modena.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha paragonato questa normativa a leggi “stato di polizia”. Conte ha anche detto: “Ci aspettiamo che il governo agisca prima contro le bollette alte”.
La manifestazione fascista non fu ostacolata.
Un’altra critica è arrivata dall’opposizione al governo per non essere intervenuto nelle proteste dei gruppi fascisti mentre facevano irruzione e sanzionavano i partiti non autorizzati.
Lo scorso fine settimana si è svolta una manifestazione a Predappio, città natale del dittatore fascista Benito Mussolini, in occasione del centenario della marcia su Roma del 1922 che portò alla presa del potere da parte dei fascisti.
Più di 2.000 sostenitori pro-Mussolini hanno celebrato l’anniversario della transizione dell’Italia al fascismo dando i saluti fascisti.
Il ministro dell’Interno Piantedosi ha risposto alle critiche per non aver fermato la manifestazione fascista a Predappio, dove si trova la tomba di Mussolini. Affermando che la festa a Modena e l’azione a Predappio sono “cose completamente diverse”, Piantedosi ha detto: “Questo è uno spettacolo che va avanti da anni a Predappio. C’è stata una lamentela da parte del proprietario del locale riguardo al rave party ,” Egli ha detto.
La sospensione della festa di Halloween a Modena e il conseguente decreto sono finiti oggi sulle prime pagine di molte testate nazionali.
Il quotidiano La Stampa ha pubblicato il titolo “Una legge che ucciderà le libertà”. Il Manifesto ha anche intitolato “Ritorno” (termine retrò), la frase latina pronunciata nei riti di esorcismo cattolico, su una foto del ministro dell’Interno.
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