Inghilterra, Francia, Italia, Portogallo, Grecia, Spagna… I paesi europei sono scossi ogni giorno da una nuova ondata di scioperi.
Il mese prossimo il Regno Unito dovrà affrontare scioperi di lavoratori, insegnanti e ferrovieri del SSN, mentre il mese scorso il Regno Unito è stato duramente colpito da licenziamenti di massa.
Una protesta dei lavoratori del SSN in Inghilterra
MEDICI, INSEGNANTI, OPERATORI DI STRADA
Medici e operatori sanitari, in sciopero da circa 2 mesi in Spagna, sono finalmente scesi in piazza davanti al Ministero della Salute il 15 gennaio e hanno inscenato proteste contro l’aumento del 2023.
In Portogallo, insegnanti provenienti da tutto il Paese si sono riuniti a Lisbona, la capitale, e hanno messo in scena uno spettacolo dopo l’interruzione del lavoro durata circa una settimana.
Proteste in Italia e Portogallo
Mentre centinaia di persone organizzavano spettacoli fuori dal Ministero degli affari in Italia, i manifestanti che sono scesi nelle strade della capitale greca Atene dopo uno sciopero di 24 ore si sono scontrati con la polizia.
IN FRANCIA CAMMINA PIÙ DI UN MILIONE DI PERSONE, PARLICATI I SERVIZI PUBBLICI
In Francia le cose sono molto più complicate. Il disegno di legge del presidente francese Emmanuel Macron, che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni, ha suscitato una forte reazione nel Paese.
La Francia è in fiamme, gli spettacoli diventano ogni giorno più grandi
I sindacati intendono sospendere il disegno di legge organizzando scioperi che incidono notevolmente sulla vita del Paese. Oltre un milione di persone hanno partecipato alla marcia, che si è tenuta ieri. La protesta ha paralizzato i trasporti pubblici, l’istruzione ei servizi pubblici.
SPAZZATURA E VOLA NELL’ARIA granate nebbiose
Alcuni dei manifestanti si sono scontrati con la polizia in Place de la Bastille a Parigi. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni mentre gli attivisti lanciavano bottiglie, bidoni della spazzatura e granate fumogene contro le forze di sicurezza.
Il sindacato CGT ha annunciato che più di due milioni di persone hanno preso parte alle manifestazioni in Francia e 400.000 nella sola Parigi, mentre la prossima grande manifestazione si terrà il 31 gennaio.
NESSUNA MEDICINA NEGLI OSPEDALI, NESSUN INSEGNANTE NELLE SCUOLE
Anche le interruzioni dei servizi pubblici hanno causato una grave crisi in Spagna. Medici, infermieri e altri operatori sanitari stanno protestando contro le condizioni di lavoro e le politiche di privatizzazione. Tuttavia, gli scioperi che sono continuati per più di un mese hanno causato l’interruzione dei servizi sanitari. Per gli spagnoli riuscire a ottenere un appuntamento in ospedale è diventata una grande persecuzione.
La sanità non è l’unico ramo cupo del Paese, gli scioperi nell’aviazione hanno paralizzato il settore del turismo. A causa dello sciopero degli insegnanti in corso in Portogallo, gli studenti sono rimasti senza un insegnante nelle scuole, i genitori si stanno ribellando alla situazione.
I MEDIA BRITANNICI LI ODIANO: I SINDACATI MILITARI
Le economie europee, che si stavano riprendendo dalla pandemia di coronavirus, in realtà si sono messe nei guai con la guerra in Ucraina iniziata il 24 febbraio e la conseguente crisi del gas.
Gli scioperi consecutivi hanno lasciato molti paesi in difficoltà, i media britannici hanno incolpato i sindacati che hanno definito “militanti” per le azioni in questione e “Movimenti industriali organizzati da sindacati militanti prendono di mira le economie europee” ha usato la sua parola.
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